mercoledì 19 dicembre 2018

PARQUET PREFINITO E LAMINATO


Il parquet ha moltissimi pregi, dona calore ed eleganza alla casa...ma quanto costa!!
Parquet tradizionale
Il parquet tradizionale, a causa del materiale, della manodopera e dei tempi di posa ha dei costi non sempre accessibili; ecco perché vediamo sempre più diffuso l'utilizzo del PARQUET PREFINITO O LAMINATO, ora vi spiegherò le differenze ed i vantaggi.
PARQUET PREFINITO
Può essere multistrato, composto da due strati di legno diverso (il più diffuso) o in legno massello, costituito da listoni in legno nobile, già verniciato e levigato.
Parquet prefinito noce
Il parquet prefinito multistrato avrà un primo strato più consistente di supporto formato da dei legni non pregiati ma appunto resistenti ed un secondo strato di calpestio che sarà di legno "nobile";  questa sovrapposizione di strati ci permetterà di avere resistenza, robustezza, bellezza e praticità ad un prezzo contenuto.
Un buon parquet prefinito ha i listelli spessi dai 7 ai 15 mm, di cui 6-10 mm. di legno di supporto ed almeno 2,5 mm. di legno nobile.
La posa del parquet prefinito risulta molto più semplice e veloce del parquet tradizionale: avviene mediante l’incollaggio al massetto sottostante posando preventivamente uno strato fono-isolante che combatte l’umidità.
Applicando il parquet prefinito sopra il pavimento sottostante, si avrà maggior spessore della pavimentazione e quindi potrà esser necessario tagliare le porte.
I listelli vengono “pre-finiti” in produzione e non in opera, in questo modo si prestano a varie lavorazioni come l’inscurimento tramite essiccazione, la spazzolatura della fibra per dare un effetto ruvido, la piallatural’invecchiamento ecc...
Un vantaggio del parquet prefinito sta nella manutenzione: può essere riparato facilmente, può essere rimosso senza danneggiare il pavimento sottostante e per pulirlo basterà un panno inumidito di detergente neutro ed acqua.
Un altro vantaggio sta nella longevità dei listelli: infatti  il parquet prefinito garantisce un aspetto estetico ottimale per una quindicina d’anni, dopo andrà rilamato; ogni rilamatura farà si che verrà assottigliato di circa 0,2 mm il legno, per questo si consiglia di scegliere parquet con strato di legno nobile elevato.
PARQUET LAMINATO
Parquet laminato
Il parquet laminato è costituito da un pannello di legno pressato su cui sono stati applicati un foglio decorativo ad alta definizione ottica che riproduce fedelmente il legno ed un film protettivo chiamato overlay.
La posa, anche in questo caso, è molto semplice: sopra il vecchio pavimento viene applicato un tappetino isolante e poi i fogli di laminato.
Lo spessore dei laminati va dai 6 ai 12 mm.
I vantaggi consistono nella velocità di posa, nella convenienza del materiale, nella robustezza e nella facilità di manutenzione del prodotto, anche se non raggiunge l’effetto estetico dato dai parquet tradizionali o prefiniti; inoltre il parquet laminato è facile da pulire e non subisce alterazioni di colore.

mercoledì 12 dicembre 2018

OPERE SOGGETTE AD EDILIZIA LIBERA


Dovete ristrutturare la vostra abitazione? Oppure volete solo rinnovare gli impianti o i serramenti? Siete in dubbio sulle opere che potete eseguire con una C.I.L. o con una S.C.I.A.? Non sapete quando potrete iniziare i lavori?


Bene, vi informo che dall'aprile 2018 è stato pubblicato il nuovo Glossario dell’edilizia libera, per una lunga lista di lavori di manutenzione e di interventi edilizi è ora possibile sostituire, riparare e rinnovare senza dover presentare preventivamente alcuna pratica edilizia in Comune e senza che vi sia rilasciato alcun permesso o concessione.
In questo post cercherò di elencarvi brevemente le opere che prima erano soggette a Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (C.I.L.A.), ovvero soggette ad una pratica edilizia da presentare in Comune mediante tecnico abilitato competente (per esempio un geometra) ed ora non lo sono più.


manutenzione ordinaria
Interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti (d.lgs. n. 222/2016, Tab. A, Sezione II - Edilizia - attività 1).
§  Riparazione, sostituzione, rinnovamento (comprese le opere correlate quali guaine, sottofondi, etc.) della pavimentazione esterna e interna;
§  Riparazione, sostituzione, rinnovamento dei serramenti-infissi interni ed esterni;
§  Installazione comprese le opere correlate, riparazione, sostituzione, rinnovamento delle inferriate o altri sistemi anti intrusione;
§  Riparazione, sostituzione, rinnovamento, inserimento eventuali elementi accessori, rifiniture necessarie (comprese le opere correlate) di scala retrattile e di arredo;
§  Riparazione, rinnovamento, sostituzione nel rispetto delle caratteristiche tipologiche e dei materiali (comprese le opere correlate quali l’inserimento di strati isolanti e coibenti) del manto di copertura;
§  Riparazione, rinnovamento controsoffitto strutturale e non strutturale;
§  Riparazione, integrazione, rinnovamento e/o messa a norma di tutti gli impianti elettrici, di climatizzazione, igienico ed idro-sanitario, anti-incendio, per la distribuzione e l’utilizzazione di gas.
eliminazione delle barriere architettoniche
Interventi volti all'eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell'edificio. (d.lgs. n. 222/2016, Tab. A, Sezione II –Edilizia- attività 21)
§  Installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma, purché non incida sulla struttura portante di ascensore, montacarichi, rampe, servoscala e assimilabili.

pannelli fotovoltaici a servizio degli edifici
Pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444. (d.lgs. n. 222/2016, Tab. A, Sezione II - Edilizia - attività 28)
Una delle buone notizie relative a questo testo riguarda l’apertura all’installazione, riparazione e manutenzione di impianti per il risparmio energetico.
Da non dimenticare che installazione, riparazione e manutenzione di pannelli solari e condizionatori non solo non necessiteranno più di permessi comunali ma già beneficiano anche del bonus risparmio energetico che permette una detrazione del 50% (detrazione per risparmio energetico mediante comunicazione all’ENEA)

Questo è solo un sunto delle varie opere elencate nel glossario, pertanto vi consiglio prima di intraprendere la vostra ristrutturazione di informarvi bene, magari con l’aiuto di un professionista, per cercare di capire dove incanalare la vostra opera tra le varie pratiche edilizie comprese nel Testo Unico (D.P.R. 380/01).


Ecco il link dove potrete leggere l'elenco completo: glossario edilizia libera pdf

mercoledì 5 dicembre 2018

CASA PICCOLA? ECCO COSA NON FARE


Avete una casa di piccole dimensioni? Cambiate di continuo la disposizione dei vostri mobili ma non siete mai soddisfatti?
In questo post vorrei elencare 5 errori da non commettere per aiutarvi a trovare la soluzione che faccia apparire nel migliore dei modi il vostro appartamento.

1)        COLORI SCURI E MONOCROMATICI
Evitate assolutamente i colori scuri nelle pareti, negli infissi interni, nelle cornici, nei tendaggi…
 Ricordate sempre come nell'abbigliamento il nero stringe il bianco allarga, la stessa cosa vale per l’arredamento interno, se vogliamo far sembrare più ampia una stanza basterà utilizzare delle tinte chiare, ma allo stesso tempo non dobbiamo pensare che il total white sia la soluzione al caso nostro.

L’effetto monocromatico non farà che smorzare l’effetto tridimensionale che vogliamo dare alle nostre camere; optate per un colore panna, beige, bianco o grigio chiaro con dei tocchi più scuri, anche colorati, come dei cuscini, tappeti, libri o coperte.
    

  2)        TENDE DELLA LUNGHEZZA SBAGLIATA
Sbagliato
Giusto
Potrà sembrare una cosa irrilevante ma le tende cambiano completamente la percezione della dimensione dei vani, pertanto è nostro dovere metterle della lunghezza adeguata, ne troppo lunghe ma neanche troppo corte, dalle immagini vedrete che effetto terribile risulterebbe; la lunghezza ideale è a 1 dito da terra.

    3)      LUCI ERRATE
La luce è l’elemento più utile per mettere in ombra parti indesiderate e far risaltare ciò che vogliamo, quindi usiamola con astuzia.
Chi ha detto che bisogna per forza avere sempre le luci a soffitto? Quei classici lampadari al centro portano tutta l’attenzione di chi entra nella stanza nel baricentro del soffitto chiudendo la percezione visiva, quindi optate per dei punti luce a parete: lampade a stelo arrederanno e creeranno proprio quei giochi di luce di cui abbiamo bisogno.


  4)       OGGETTISTICA E SOPRAMMOBILI
Il mio motto è sempre stato “less is more” ovvero meno avete  e meglio è.
Se riempite i vostri mobili di oggettistica, libri, piante, soprammobili e candele l’effetto che otterrete sarà solo un disordine unico occupando spazi che sarebbe meglio lasciare liberi; se non potete fare a meno dei vostri adorati soprammobili almeno che siano riposti ordinatamente.

5)        MOBILI SULLE PARETI
  Ecco il tasto dolente, so per certo che ognuno di noi quando vede una parete bella lunga non vede l’ora di appoggiarci su dei mobili e coprirla con librerie, divani tavoli; Sbagliato!
Se inserite tutti gli arredi nei lati e lasciate un vuoto centrale farete apparire la stanza meno capiente, sarà più funzionale, ma all'occhio darete un senso di vuoto freddo.
Utilizzate i tappeti per coprire quei vuoti e mi raccomando anche questi devono esser posizionati nei giusti modi.
Se avete una stanza rettangolare non posizionate il lato lungo del tavolo parallelamente al lato più lungo della camera.
Contrapponete le forme: stanza rettangolare-mobili rotondi/dalle forme morbide; stanza quadrata-mobili spigolosi.

Spero che questi miei cinque consigli vi possano essere utili e se siete intenzionati a seguirli non dimenticatevi mai di aggiungere la vostra personalità dando un carattere che contraddistingua la vostra casa.